Immagina un luogo incontaminato, lontano dal rumore della città, raggiungibile solamente da pochi. Ecco El Cor, un foro a forma di cuore, incredibile finestra naturale sulla Valle di San Lucano! Meta ambita e magica, il cui accesso era gelosamente tramandato di padre in figlio … punto di orgoglio per gli abitanti locali che salgono fino a qui per la fatidica proposta di matrimonio alla propria amata.
Partendo da Col di Prà, frazione di Taibon Agordino, iniziamo a salire seguendo le indicazioni della Guida Alpina che ci accompagna. Volutamente, non si trovano indicazioni precise sul percorso nè su internet nè lungo il sentiero. L’escursione al Cor, il Cuore delle Dolomiti, è un percorso quasi mistico, che ci immerge nell’atmosfera di quell’alpinismo romantico che forse si è un po’ perso nell’era moderna.
Raggiunto Campigat la fatica inizia a farsi sentire, perciò decidiamo di fare una prima pausa per riprendere le energie e cogliamo l’occasione per riempire le nostre borracce alla fontana presente.
Fra roccette e sentieri appena accennati nella vegetazione aspra, continuiamo la nostra ascesa, al cospetto di Agner, Pale di San Martino e Pape.
Superiamo alcuni passaggi più impervi ed esposti, invidiando camosci e stambecchi che supererebbero questi punti senza il minimo sforzo!
Canalini detritici, rocce friabili e tratti di arrampicata di II grado su roccia calcarea: l’ambiente selvaggio e avventuroso ci esalta e ci fa dimenticare quasi della fatica.
Incredibile come esistano ancora questi posti così incontaminati … ascoltando il silenzio attorno a noi, percepiamo un’atmosfera unica, quasi soprannaturale.
Raggiungiamo finalmente la cresta delle Pale dei Balconi e il nostro cuore inizia a battere a mille per l’emozione: ci affacciamo appena sotto di noi … ed eccolo lì il famoso Cor.
Photo Credits: Claudio Pra