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Anticamente esisteva una via di alta montagna, ritenuta più sicura di quella nel fondovalle, che permetteva gli importanti scambi commerciali fra la Val di Fassa e la Val Cordevole. La famosa “Via del Pane”, nota anche con il toponimo di Bindelweg dall’alpinista tedesco Karl Bindel che nei primi anni del ‘900 recuperò questa antica strada carovaniera, è oggi uno dei percorsi più panoramici di tutto l’Alto Agordino. L’imponente ghiacciaio della Marmolada ci accompagna per tutto il percorso incorniciato dallo specchio azzurro del lago di Fedaia: da rimanere a bocca aperta!
Partiamo dal passo Pordoi e imbocchiamo il sentiero che ci porta in direzione della forcella Col Becé per poi raggiungere il Rifugio Fredarola.
Con il fiato corto per la salita, rimaniamo impressionati dal panorama che si apre davanti a noi: la Valle di Fodom da un lato, la Marmolada dall’altro: la vista ripaga subito tutta la fatica!
Seguiamo poi un facile sentiero a saliscendi su di una cresta erbosa, che ci condurrà presto al Rifugio Viel Dal Pan, dove ci possiamo concedere una piccola pausa.
Da qui i più allenati possono concedersi una piccola variazione e salire in cima al Sasso Cappello (in ladino Sass Ciapel).
Proseguiamo poi in direzione del passo Fedaia per un largo sentierone che ci conduce alla sella Col de Paussa: da qui arriviamo in breve tempo a Porta Vescovo e al Rifugio Gorza.
Chi è stanco qui può comodamente prendere l’impianto e scendere ad Arabba, altrimenti chi è ancora in forze, prosegue sul versante Fodom scendendo lungo i sentieri che seguono le piste da sci invernali, per poi ritornare al passo Pordoi.
Con ancora impresse nella mente le immagini del balcone panoramico sulla Regina delle Dolomiti, stanchi ma felici, facciamo ritorno nei nostri alloggi.
Photo credits: Elisa De Nardin