Il mondo silenzioso e addormentato, le persone che assieme a te hanno deciso di vivere quest’esperienza con gli occhi ancora socchiusi e un sussurrare timido di sottofondo ti accompagneranno ai 3265 metri di Punta Rocca per assistere al miracolo quotidiano di un nuovo giorno che nasce nel cuore delle Dolomiti.
Bisogna vedere ogni nuovo giorno come se fosse il nuovo inizio di qualcosa. Se poi lo vedi nascere dalla Regina, con un panorama a tutto tondo sulle vette più belle delle Dolomiti, quel che quotidianamente diamo per scontato si trasforma in un miracolo unico ed affascinante.
Te ne accorgi già alzandoti dal letto presto, che questo giorno ha un sapore diverso. A Malga Ciapela, di mattino buonora, non si sente alcun rumore. Il trambusto degli sciatori deve ancora cominciare, le radio sono spente e se ascolti bene l’unico rumore che si sente è quello della funivia che si accende, quasi timida, e degli altri fortunati che bisbigliano tra di loro prima di salire.
In pochi minuti arriverai a Punta Rocca, 3265 metri sul livello del mare. Te ne accorgerai, scendendo dalla cabina, per il fresco pungente di quando il sole deve ancora sorgere. All’orizzonte, verso est, il cielo comincia lentamente a cambiare colore e minuto dopo minuto le vette attorno alla Marmolada iniziano a colorarsi di rosso, di arancio, di rosa…
Al termine del meraviglioso spettacolo naturale dell’alba, è tempo di uno spettacolo creato dall’uomo: la ricca colazione a Serauta, nel rifugio dove ti puoi riscaldare senza rinunciare un solo secondo al paesaggio incantato delle Dolomiti grazie alle ampie vetrate.
Photo credits: Heart of the Dolomites, Liz Carlson