Giuliano, giovane medico e direttore della “Banda da Fodom”

Elisa De Nardin
Quando si pensa ad un giovane quasi trentenne, ci si immagina il classico ragazzo con sogni, passioni e tanta voglia di godersi la vita con gli amici.
Giuliano, un giovane fodom cresciuto a Salesei, una piccola frazione di Pieve di Livinallongo, è un ragazzo all’apparenza molto semplice e riservato. Conoscendolo però si scoprono in lui una grande grinta nel raggiungere obiettivi molto ambiziosi ed un grande amore per la sua terra. Un ragazzo che dal lunedì al venerdì è uno specializzando in urologia a Padova, mentre il sabato e la domenica è direttore della Banda da Fodom nel Cuore delle Dolomiti.
Medicina e musica, le colonne portanti della sua vita.

Da bambino Giuliano mai avrebbe immaginato di diventare direttore di un complesso bandistico del paese, né tantomeno di diventare medico. A volte le occasioni che la vita ti mette davanti fanno davvero la differenza! 

Nonostante a scuola avesse subito apprezzato lo studio del flauto dolce, l’iscrizione ad un corso di musica più strutturato non era nei piani di Giuliano. Un bel giorno, nel lontano 2005 si trovò davanti la possibilità di entrare a far parte della neonata Banda da Fodom: ultimo strumento rimasto, il clarinetto. Ormai era fatta. Da quel giorno si aprì agli occhi di Giuliano un mondo incredibile fatto di suoni, complicità e amicizie. Oggi ripensando a quei primi tempi, scappa un sorriso … vedendo poi ciò che la Banda da Fodom e Giuliano sono diventati: una realtà unica nel Cuore delle Dolomiti, importantissima dal punto di vista del consolidarsi di un’identità locale che tiene unito un bellissimo gruppo di ragazzi di Fodom. 

Alle superiori la ferma convinzione di iscriversi a Lettere non smosse Giuliano, finchè un giorno sfogliò per caso le brochure della Facoltà di Medicina. Subito incuriosito dalle materie che avrebbe studiato, decise di provare il test di ingresso. Non passato questo, non si diede per vinto e frequentò Biotecnologie per un anno a Udine. Qui i mondi della musica e della medicina si unirono perchè proprio a Udine Giuliano frequentò il corso per diventare direttore. L’anno successivo riuscì a passare il test di ingresso a Padova e iniziò quindi la sua carriera nel campo medico. 

Dopo la laurea nel 2017, si riavvicinò al proprio territorio grazie ad un’esperienza molto importante come medico di base a Cortina prima e nell’Alto Agordino poi. Nello stesso tempo la carriera di direttore continuava a gonfie vele,  con l’aggiunta dell’opportunità di dirigere la Müjiga da San Ciascian, una banda della vicina Alta Badia. 

La Banda da Fodom nel frattempo cresceva sempre più, con concorsi, uscite importanti e la creazione dei costumi tipici indossati con la ferma fierezza ladina durante i concerti e le sfilate. 

Chiedendo a Giuliano se mai fosse in grado di rinunciare al suo mondo musicale o al suo mondo medico, la risposta è un chiaro no. I due mondi convivono in maniera quasi simbiotica nella vita di questo giovane ragazzo. Con un’agenda fittissima fatta di turni in ospedale, trasferte Padova-Fodom, prove di banda e concerti, la grande passione di Giuliano per entrambi questi mondi fa sì che riesca a farli convivere in un’armonia perfetta. 

 

Photo credits: Giuliano Federa

“Dirigere è una cosa davvero unica. Ti trovi al centro del palco, con il pubblico alle tue spalle e gli strumentisti di fronte a te. Pensi alla musica, muovi le mani e poi senti la musica prendere vita. Ed è pura emozione.” (Giuliano Federa)