La famiglia Dorigo e l’arte dell’alpeggio da generazioni

Amina De Biasio
Una malga come se ne vedono ancora poche, fatta di semplici gesti quotidiani e di prodotti genuini. Del resto, le mucche quassù sul Col de le Casière a Laste di Rocca Pietore respirano un’aria incontaminata e mangiano un’erba verde e buona, godendosi la tranquillità e - perché no - il panorama dell’alta quota.
Il latte è ottimo, così come i prodotti che ne derivano: formaggi freschi e stagionati, burro, ricotte fresche ed affumicate e prodotti particolari con l’utilizzo di erbe locali.
Lassù c’è la famiglia Dorigo, che da trent’anni ormai si occupa della Malga Laste e ne porta avanti la visione e il sogno: conosciamoli!

Trent’anni. Ecco quanti ne sono passati da quando un giorno, in pieno agosto nel 1989, la Malga Laste è rimasta inspiegabilmente senza malgaro. Ed è da lì che ha inizio per Ezio e Diego Dorigo la loro vita in malga. Erano appena adolescenti quando sono saliti sul Col de le Casière per cercare di mandare avanti la stagione provando a fare il burro e il formaggio quasi per gioco.
La Malga Laste, grande orgoglio di tutta la comunità di Rocca Pietore grazie alla stima ed ai numerosi premi e riconoscimenti vinti nel settore caseario, è oggi una tappa imperdibile per chi ama farsi prendere per la gola dai sapori semplici ed autentici delle Dolomiti.
La famiglia Dorigo, oggi allargata grazie anche ai figli Jacqueline, Marina e Walter, è tutta impegnata nella gestione dell’alpeggio: c’è chi pascola le mucche, chi le munge, chi le controlla, chi fa il formaggio e chi si occupa di venderlo accogliendo gli ospiti e i valligiani. Insomma, ognuno ha il suo ruolo in quella catena delicata che è la vita del malgaro, che inizia di primo mattino prima ancora che il sole sorga e termina la sera quando la stanchezza si fa sentire.
Ogni mucca, da latte o asciutta che sia, è un membro a tutti gli effetti della famiglia Dorigo e come tale viene trattata e coccolata. Hanno nomi curiosi e talvolta storie divertenti, come quella della Belinda. La Belinda un giorno è stata venduta al macellaio di Rocca Pietore, ma i Dorigo se la sono ritrovata lassù sopra Laste il mattino dopo: era scappata dal macello per tornare sui suoi amati pascoli e dalle amorevoli cure di questa famiglia!
Non è certo una vita facile, ma è una vita vissuta con intenzione.
Con una facilissima passeggiata potete andare da questa famiglia che porta avanti quotidianamente la tradizione e la cultura autentica del Cuore delle Dolomiti.
Fermatevi a chiacchierare con Gigliola, osservate il giovane Walter fare il fieno per l’inverno, assaggiate i prodotti che vi serviranno Jacqueline e Marina con il loro sorriso spontaneo. Vivete Malga Laste per ciò che è: una cosa capitata per caso che è diventata ragione di vita e soddisfazione per questa famiglia simbolo di forza e resilienza.

Photo credits: Heart of the Dolomites, Capitale Cultura Group

“Sei responsabile delle bestie 24 ore al giorno, non c’è sabato e non c’è domenica. La sveglia è alle 4.30 di mattina e la giornata finisce alle 10 di sera.” - Ezio Dorigo